Nove anni senza Steve Jobs

Nove anni senza Steve Jobs

Il 5 ottobre del 2011 ci ha lasciato forse il più grande innovatore informatico di sempre: Steve Jobs.

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Molti lo hanno descritto come una persona dotata di un terribile carattere, altri lo ricordano soprattutto per il suo genio: sicuramente è stato entrambe le cose.

Jobs ha inventato il computer moderno, ha messo insieme e sviluppato tecnologie nate senza uno scopo preciso o diverso da quello per cui ancora oggi sono utilizzate: il mouse, ad esempio, è stato inventato da Douglas Engelbart a metà degli anni sessanta, utilizzato per la prima volta dalla Xerox per la produzione, nei primi anni settanta, del primo computer con interfaccia grafica e mouse. Steve Jobs, affascinato da questo primo ‘moderno’ computer, perfezionò la periferica e l’interfaccia lanciando sul mercato il computer Lisa, della Apple Computer.

Nel 1984, Jobs lasciò la sua creatura, la Apple in seguito a gravi disaccordi con il consiglio di amministrazione dell’azienda. Un paio d’anni dopo, acquista la casa di produzione cinematografica Pixar e fondò la NeXT Computer con la quale iniziò a produrre computer molto potenti in grado di gestire la nascente computer grafica 3D. A metà degli anni novanta arrivò sui grandi schermi (e, praticamente, in ogni casa in cui erano presenti bambini) il primo film in computer grafica 3D: Toy Story, seguito a breve da A Bug’s Life e tanti altri.

Il successo mondiale della Pixar certifica, qualora se ne sentisse il bisogno, il genio assoluto di Steve Jobs il quale, nel 1997, rientrò in Apple in qualità di amministratore delegato (CEO): inizia il periodo d’oro dell’azienda della mela morsicata. Da subito il CEO lancia sul mercato prodotti innovativi, primo tra tutti l’iMac, il primo computer All-in-One: monitor e ‘case’ uniti a formare un unico, elegante corpo.

Con il nuovo millennio, Steve Jobs lancia l’iPod e la musica inizia la sua rivoluzione: diventa ‘liquida’, cioè non ‘legata’ ad un supporto fisico come il vinile o il cd, ma può essere fruita da computer, da iPod fino a essere ascoltata, ai nostri giorni, da qualsiasi smartphone.

Il primo iPhone e la storia moderna della tecnologia

Nel 2007 Apple entra con autorità nel mondo della telefonia mobile con il primo iPhone ed il resto è storia moderna: grazie al nuovo supporto digitale ‘esplode’ la mania dei social che ben conosciamo.

Il vero segreto di Steve Jobs è stato quello di prevedere ciò che le persone avrebbero voluto: è molto difficile, nel mondo del marketing, dati pregressi alla mano, cercare di capire cosa vogliono le persone, quale passo avanti consigliare ad un’azienda, figurarsi di ‘sapere’ cosa le persone vogliono ‘senza sapere di volerlo’, idearlo, realizzarlo e creare un mondo diverso, allo stesso modo di quando, grazie al genio di Steve Jobs, l’umanità intera è passata dall’ascoltare musica da un cd all’utilizzo dello smartphone.

Grazie alle invenzioni di Steve Jobs sono state realizzati tantissimi device tecnologici e tantissimi software che oggi riempiono le nostre vite e migliorano il nostro lavoro: possiamo affermare con certezza che la visione di quest’uomo ha condotto l’intera umanità ad un livello superiore.

 

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