La forza del marketing locale: il localismo
‘La tendenza al localismo ha subito un’accelerazione nel corso del 2020, perché le persone sono state costrette a non spostarsi dall’area in cui risiedono’ (thinkwithgoogle.com)
Neologismo nato durante la pandemia di Covid-19, il ‘localismo’ è la tendenza sempre più marcata a prendere in considerazione, da parte del cliente, attività commerciali e di servizio locali, cioè disponibili a breve distanza dal cliente stesso. In pratica, si cercano online attività commerciali e di servizi presenti nel proprio territorio.
‘Anche prima che la pandemia congelasse la vita come la conoscevamo, le persone in tutto il mondo si stavano avvicinando a uno stile di vita più locale e orientato al proprio quartiere. Questa crescente tendenza tra i consumatori, descritta come “localismo”, ha stravolto la vendita al dettaglio e ha cambiato il modo in cui le persone consumano e interagiscono con i brand. Il localismo è una preferenza dei consumatori per i brand e le imprese situate geograficamente vicino che soddisfano i bisogni e i comportamenti specifici delle comunità locali e attingono alla cultura specifica di un luogo. Il “localismo” ha stravolto la vendita al dettaglio e ha cambiato il modo in cui le persone consumano e interagiscono con i brand. Inoltre, comprare a livello locale è anche correlato all’acquisto etico. Lo spostamento verso il localismo è stato anche trainato da un aumento del consumismo consapevole, in quanto le persone hanno cercato di fare scelte di acquisto etiche, desiderando prodotti autentici, locali e sostenibili che supportassero le imprese locali. […] Favorita tanto dalla necessità dei lockdown quanto dall’etica, la tendenza al localismo ha subito un’accelerazione nel corso del 2020, perché siamo stati costretti a non spostarci dalla nostra zona di residenza. A maggio 2020, la società di ricerca Kantar ha segnalato che il COVID-19 era stato il motore di una forte impennata del localismo a livello mondiale. L’azienda ha scoperto che quasi due terzi (65%) dei consumatori preferiscono comprare beni e servizi provenienti dal proprio paese, mentre il 42% ha dichiarato di prestare maggiore attenzione all’origine dei prodotti’. (fonte: www.thinkwithgoogle.com)