Emotional Marketing: un grande esempio di comunicazione da Barilla.
Il marketing emozionale è fondamentale per il coinvolgimento dei consumatori: Barilla, in questo delicato momento, insegna…
Durante la quarantena causata dal coronavirus, sicuramente abbiamo avuto modo di vedere in televisione lo spot del brand Barilla accompagnato dalla voce narrante di Sofia Loren e dalla musica dei Vangelis (ascolta qui la versione integrale).
Il ‘Marketing Emozionale’ si rivolge al lato emotivo del nostro cervello che è proprio quello che prende le decisioni d’acquisto senza, quasi, che noi (la parte razionale del nostro cervello) ce ne accorgiamo (secondo molte ricerche, sembrerebbe che il 95% delle nostre decisioni d’acquisto vengano prese dalla parte del nostro cervello che gestisce le emozioni).
La ‘parte logica’ del nostro cervello, dopo l’acquisto, trova con cura una ‘giustificazione’ all’acquisto effettuato per darci la convinzione di aver fatto un acquisto dopo una scelta ponderata (siamo stranucci, eh?).
Quello che colpisce nello spot Barilla è che per tutta la sua durata i prodotti dell’azienda non vengono mai menzionati dalla voce narrante nè vengono fatti apparire in video se non per pochissimi decimi di secondo: sul finale, appare soltanto il logo dell’azienda.
“A questo silenzio che protegge le nostre strade e alla vita che grida dai balconi. A chi è fermo ma si muove e a chi dà tutto senza chiedere nulla. A chi è stremato ma ci dà forza per sperare e alla bellezza che non smette mai di ricordarci chi siamo. Alla paura che risveglia il coraggio e al sorriso che dà senso a ogni fatica. A chi è stanco ma non molla. A chi è lontano ma sa starci vicino e a chi è spaesato ma si sente ancora un paese. All’Italia che ancora una volta resiste”.
Brava Barilla!
Ad Majora!
