E’ bene evidenziare i protocolli sanitari applicati nel periodo post emergenza coronavirus?

E’ bene evidenziare i protocolli sanitari applicati nel periodo post emergenza coronavirus?

La comunicazione crea immagini e ‘opinioni automatiche’ nella mente dei potenziali clienti: è importante, oggi più che mai, aumentare il livello di qualità della comunicazione aziendale.

Le persone hanno subìto, in questi ultimi mesi, un forte shock conseguentemente all’emergenza ‘coronavirus’: la paura del contagio per se e per i propri cari, l’obbligo di rimanere in casa, le notizie, spesso contrastanti, diramate dai media, il terrore di una forte crisi economica conseguente all’emergenza, la confusione e le promesse troppe volte vaghe e vane di chi occupa un posto di responsabilità.

I mesi passano, sta arrivando l’estate e, per non peggiorare una situazione economica già di una tonalità grigio scuro, le categorie di lavoratori che si occupano, genericamente, dell’intrattenimento delle persone (ristoratori, albergatori, gestori di stabilimenti balneari e discoteche, ecc.) si stanno facendo in quattro per rendere più accoglienti e, soprattutto, sicuri i loro locali, applicando protocolli di sicurezza che riducono enormemente il numero di clienti che avranno la possibilità di accedere nello stesso momento ai servizi erogati.

Nonostante l’impegno ed il non indifferente esborso economico da parte degli imprenditori, non è conveniente convertire questo investimento in pubblicità, meglio evitare di mettere troppo in evidenza i protocolli di sicurezza.

 

Perchè evitare di mettere troppo in evidenza i protocolli di sicurezza?

Applicare tutti i protocolli di sicurezza per evitare possibili contagi da coronavirus tra clienti e collaboratori è un preciso dovere di ogni imprenditore: garantire il distanziamento sociale, la sanificazione degli ambienti e tutte le altre precauzioni del caso devono essere parte integrante della struttura ricettiva… Ma questo non significa che le procedure anti covid-19 debbano essere riportate sui depliant relativi alle vacanze estive del 2020!

I protocolli di sicurezza applicati devono rappresentare una ‘normalità’ in questo periodo: evocare continuamente nella mente di un cliente l’uso delle mascherine e del distanziamento sociale fa emergere sensazioni negative legate all’emergenza.

Imprenditori, evitate di pubblicizzare i protocolli di sicurezza anti covid-19 messi in atto per garantire la sicurezza dei clienti!

Applicare tutte le norme anti covid-19 ma parlare di sole, di mare, di relax, di divertimento! Evocare immagini di spiagge piene di sole, di pasti a base di pesce, di sentieri di montagna immersi nel silenzio! Nel caso in cui un cliente chieda informazioni sui protocolli anti covid, allora gli snoccioliamo tutte le precauzioni prese per garantire la sua salute.

Ricordiamo: l’applicazione dei protocolli anti coronavirus non deve essere presente nelle pubblicità dell’estate 2020 perchè evoca sentimenti negativi… deve essere percepita dal cliente come un dato di fatto, non come un possibile plus (un ristoratore parlerebbe, per farsi pubblicità, del sistema di pulizia dei piatti utilizzati dai clienti? Certo che no, la pulizia dei piatti e delle stoviglie è percepita come una cosa ovvia, scontata… la stessa cosa vale per le misure anti covid: devono essere percepite come correttamente applicate, normali).

Ad maiora!

 

 

 

 

 

 

 

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